Nutrizione · Dieta e Patologie

Dieta Low Lectine

Cosa sono le LECTINE?

Da un punto di vista molecolare le lectine sono delle vere e proprie proteine capaci di legarsi a degli zuccheri. Attraverso la creazione di questi legami si formano dei complessi tossici e viscosi in grado di aderire alle membrane cellulari, in particolare ai recettori delle cellule che compongono le mucose intestinali e da qui esprimere una azione pro-infiammatoria tossigena sistemica causando in primis disturbi di carattere digestivo.

Le lectine sono molto diffuse in natura specie nel mondo vegetale, ma sono reperibili anche in alimenti di origine animale.

Le piante si sono evolute con lo scopo di riprodursi e cercano di auto preservarsi evitando di essere una fonte di cibo per l’uomo o per altri predatori quali insetti e microrganismi. Poiché non sono dotate di mobilità e non possono dunque scappare da un ambiente ostile o da un predatore/parassita, le piante hanno sviluppato un sistema spontaneo di difesa che si esprime attraverso la produzione endogena di molecole ad azione antiparassitaria e/o repellente.

Le lectine prodotte dalle piante si sono evolute in modo da potere attraversare indenni la barriera acida dello stomaco degli animali (uomo compreso) e sono quindi in grado di diffondersi nel torrente sanguigno senza subire trasformazioni.

Queste molecole proteiche agiscono come veri e propri "agenti anti-nutrizionali", il che significa che hanno un effetto dannoso duplice esplicato sia sul piano digestivo enzimatico che coinvolge l’intestino tenue, sia sul piano microbiologico causando una forte alterazione della componente microbica intestinale(microbiota).

Queste proteine possono essere una fonte comune e subdola di problemi di salute e possono anche predisporre l’aumento del peso corporeo. Le lectine sono state associate anche ad anomalie del sistema immunitario e alcune in particolare esprimono azione tossica a livello del sistema nervoso. Le lectine possono aumentare la viscosità del sangue legandosi ai globuli rossi con conseguenti disturbi della coagulazione; possono interferire con l'espressione genica e alterare il funzionamento del sistema ormonale.

La maggior parte delle lectine esercita un’azione pro-infiammatoria, il che significa che scatenano l'infiammazione e creano prodotti finali di glicazione avanzata. Valori elevati della proteina C-reattiva (PCR) marker dell’infiammazione, possono rappresentare la cifra della concentrazione di lectine in circolo nel corpo.

In considerazione dell’ubiquitarietà delle lectine è quasi impossibile evitarle al 100%, ma potrebbe portare giovamento seguire una dieta a basso contenuto di lectine per un certo periodo di tempo (Low Lectine Diet).

Una Low Lectine Diet è particolarmente consigliata alle persone che soffrono regolarmente di gonfiore addominale, gas, meteorismo, borborigmi, coliche intestinali e dolori articolari (compresa artrite reumatoide).

Anche soggetti affetti da malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto possono trarre beneficio da una dieta Low Lectine.

Le lectine sono particolarmente abbondanti nei seguenti alimenti:

  • Legumi
  • Ortaggi appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee e solanacee.
  • Cereali grezzi
  • Latte e derivati provenienti da allevamenti intensivi
  • Carni terrestri e marine provenienti da allevamenti intensivi

Ovviamente, trattandosi di una scelta nutrizionale molto selettiva e mirata prima di intraprendere questo tipo di dieta è indispensabile una attenta valutazione del proprio stato di salute insieme ad un Nutrizionista esperto in materia che sappia impostare e personalizzare il tipo di intervento più opportuno.

Dr.ssa Monia Senni Biologo Nutrizionista

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