Nutrizione · Dieta e Patologie

La dieta Anti-depressione

La depressione maggiore è attualmente al 2° posto nel mondo, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, come causa di anni di vita perduti per disabilità, e oggi, dopo gli effetti diretti e/o indiretti riconducibili alla pandemia da Covid-19, risulta essere in forte espansione.

Sebbene in Italia ci sia una condizione migliore rispetto agli altri paese dell’Unione Europea (5,8% della popolazione vs il 50% eurostat), dai dati ISTAT risulta che nel nostro paese la fascia più colpita dai disturbi depressivi sia quella degli adolescenti (under 15).

Le terapie farmacologiche (antidepressivi) possono risultare utili nelle forme gravi, ma rivelano un’efficacia modesta se non addirittura irrilevante nelle forme medio-lievi, dove però restano gli effetti avversi delle terapie stesse. Dunque il bilancio “costo biologico/beneficio” non è vantaggioso per questi pazienti.

Al contrario, modelli alimentari e attività fisica hanno prove d’efficacia in tutte le tipologie di disturbi depressivi.

In questo articolo voglio parlarvi di un approccio alternativo, ossia della terapia nutrizionale e del suo potenziale preventivo e curativo nei confronti dei disturbi depressivi.

Negli ultimi decenni grazie alla ricerca scientifica si è venuti a conoscenza di forti correlazioni tra malattie cardiovascolari e una maggiore incidenza di depressione. Inoltre, la depressione è stata considerata a tutti gli effetti un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

E’ meno noto che entrambe le condizioni presentano fattori di rischio biologici comuni:

  • Infiammazione cronica di basso grado asintomatica
  • Bassi livelli di acidi grassi omega-3
  • Diete a base di junk food (cibi-spazzatura)

Da una metanalisi di studi osservazionali si è potuto dimostrare che l’adesione al modello nutrizionale riconducibile alla Dieta Mediterranea è associata ad una riduzione del rischio di sviluppare stati depressivi del 42%!!!

Tra gli alimenti capaci di ridurre significativamente il rischio di sviluppare depressione troviamo:

  • Verdure
  • Frutta
  • Pesce azzurro
  • Cereali integrali
  • Probiotici derivanti da cibi fermentati

Al contrario, una dieta occidentale principalmente costituita da alimenti processati e ultra-processati aumenta il rischio di sviluppare depressione del 17%!!!

Il grande studio RCT PREDIMED, eseguito su un campione di 7.500 spagnoli a cui sono stati assegnati vari modelli di diete mediterranee, seguiti in follow up per 5 anni, ha dimostrato l’azione protettiva e curativa dell’olio extra vergine d’oliva e delle noci in guscio nei confronti sia delle malattie cardiovascolari, sia della depressione, documentando unariduzione di depressione incidente (–22% rispetto al gruppo di controllo) specie nel gruppo con noci, con una forte e rilevante significatività statistica (–41%) nel grande sottogruppo dei diabetici di tipo 2

Dr.ssa Monia Senni Biologo Nutrizionista