Nutrizione

Ti senti stanco, gonfio dopo il pasto e soffri spesso di crampi muscolari? Prova a correggere l’idratazione

Con l’arrivo della stagione più calda e umida aumentano i malesseri e i disturbi legati a fenomeni di alterazione dell’equilibrio idro-elettrolitico.

Esistono diversi tipi di disidratazione.

Quella legata al cambiamento climatico, che negli ultimi anni si presenta con cambi sempre più repentini della temperatura e dell’umidità ambientale, passando da caldo a freddo e viceversa nel giro di pochissimo tempo.

Un’altra importante causa di disidratazione è la riduzione dell’assunzione di acqua rispetto alle oggettive e fisiologiche necessità.

In ultimo esistono cause legate all’eccessivo consumo di alimenti molto carichi di sale (NaCl-cloruro di sodio), associato ad un basso consumo di cibi ricchi in acqua e sali minerali come frutta e ortaggi.

Attraverso la sudorazione, ogni giorno, si disperdono una buona quantità di liquidi e Sali minerali. Questo meccanismo consente alla temperatura corporea di rimanere costante, ma questo fattore di termoregolazione unitamente alla mancata idratazione e all’assunzione di cibi troppo salati, rappresentano fattori che possono portare a modificazioni e variazioni giornaliere del peso corporeo, legate alla perdita di acqua totale (TBW Total Body Water), anche nell’ordine di diversi Kg.

Oltre all’entità di queste alterazioni idro-elettrolitiche, va anche considerata la limitata capacità di arginare le conseguenze (considerati anche i repentini cambiamenti climatici) se queste alterazioni avvengono in maniera molto rapida, a causa della sproporzione tra la quantità di acqua e microelementi perduta durante la giornata e quella che viene introdotta.

Per agevolare il recupero, evitando alcuni dei malesseri più comuni, come astenia, stanchezza ed affaticamento, crampi muscolari, gonfiore, ritenzione idrica e la sensazione di sentirsi sempre gonfi dopo il pasto (sintomi che rientrano tra i MUS-Medically Unexplained Symptoms), è utile innanzitutto idratarsi in maniera adeguata in riferimento alle necessità (circa il 4% del peso corporeo), ma può essere altrettanto utile anche il reintegro di importanti minerali e vitamine.

Un bravo Nutrizionista è in grado di quantificare quale sia la tua corretta idratazione giornaliera, così come il tipo di acqua minerale più indicata per te e la supplementazione salina idonea, il tutto per garantire una naturale risoluzione di tutti questi antipatici sintomi frequentemente correlati ad uno scompenso idro-salino.

Dr.ssa Monia Senni Biologa Nutrizionista

Foto di Arnie Watkins